UmbriaEnsemble
“Hic sunt Leones. Il viaggio di Frà Giovanni da Pian del Carpine”
Magione, Teatro Mengoni – Domenica 29 Novembre ore 17
“Hic sunt Leones” è la storia di un viaggio ai confini del mondo. E’ la storia del viaggio di Frà Giovanni da Pian del Carpine, il primo occidentale a recarsi in Oriente con un’ambasciata ufficiale e a lasciare un documento scritto del suo viaggio ben prima dei più famosi Marco Polo e Matteo Ricci.
Il viaggio di Giovanni è stato un evento epocale, una missione impossibile attraverso le tante, sconosciute e misteriose facce di una stessa umanità. Il racconto ricostruito in Musica da UmbriaEnsemble con la consulenza etnomusicologia del Prof. Corrado Vitale, che ha anche curato le trascrizioni delle musiche, delle melodie ascoltate dal frate umbro; la narrazione, che si snoda sulle parole della “Historia Mongalorum” di Frà Giovanni ed i repertori musicali del tardo XIII° secolo da Lione a Karakorum, di come un messaggio imperativo divenne occasione di dialogo, cambiando così il corso della Storia.
Domenica 29 Novembre, con inizio dalle ore 17, nel Teatro Mengoni di Magione, l’antica Pian del Carpine città che diede i natali al grande francescano, amico e sodale di San Francesco d’Assisi,UmbriaEnsemble porterà in scena “Hic sunt Leones, il viaggio di Frà Giovanni da Pian del Carpine” attraverso le suggestioni musicali dei repertori che Frà Giovanni ascoltò nel corso del suo viaggio dalla Francia, dove si trovava allora Papa Innocenzo IV, alla Mongolia, e leparole scritte dallo stesso Giovanni e recitate da Claudio Carini (FontemaggioreTSI).
L’evento – ad ingresso libero – sarà aperto dai saluti delle Autorità istituzionali italiane e mongole, laiche e religiose; e da una breve introduzione storica e musicologica. Frà Giovanni ed il suo incredibile viaggio rappresentano un modello di riferimento fortemente attuale; personaggio assolutamente unico, figura da riscoprire, egli interpreta l’attitudine al dialogo. Attraversa culture, sensibilità e stili di vita diversi superando difficoltà e divergenze e connettendo le diverse realtà come gli anelli di una catena, come i colori dell’arcobaleno, arco di Luce e di Pace.
UmbriaEnsemble – FurorE’
Bagliori d’Acqua, Bagliori di Cielo
Furore (SA), Chiesa di Santa Maria della Pietà – Sabato 3 Ottobre ore 21
“Bagliori d’Acqua, Bagliori di Cielo. Note d’acqua e note d’aria nel segno della luce”: il Concerto di UmbriaEnsemble a Furore, lo splendido sito della costiera amalfitana che è entrato a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO grazie alle sue meraviglie, uniche al mondo, è molto più di un Concerto: è un evento musicale unico in un sito naturale e storico di straordinario fascino e bellezza con un repertorio raro, dove la grandissima tradizione del classicismo viennese si sposa felicemente alle più raffinate ricerche stilistiche e timbriche in ambito rock- prog.
Sabato 3 Ottobre, con inizio dalle ore 21, di fronte alla Chiesa di S. Maria della Pietà, UmbriaEnsemble sarà ospite della rassegna artistica “Balconata Furitana” con la sua formazione di Quintetto con Pianoforte (Angelo Cicillini, violino; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia Berioli, violoncello; Graziano Brufani, contrabbasso; Michele Rossetti, pianoforte), la formazione eccellente del capolavoro schubertiano “La Trota” D 667 che, identica, ritorna nei brani rock- prog (Sylvian, Wyatt, DeVille, Byrne, Penguin…) dell’album “Heaven”che tanti riconoscimenti importanti ha fatto guadagnare ad UmbriaEnsemble.
Un affascinante, spregiudicata armonia di stili per un repertorio che oltre allo stimolante accostamento stilistico tra generi vuole anche esaltare, attraverso la Musica, le bellezze naturalistiche e monumentali di un sito sospeso tra acqua e cielo, tra luce e quell’armonia che “La Balconata Furitana” traduce, con la sua lunga ed articolata kermesse, nelle più raffinate sfaccettature artistiche.
Ma “La Balconata” è anche un viaggio alla scoperta di tesori culturali e artistici sconosciuti, visite guidate gratuite alla Chiesa di Santo Jaco, con il suo straordinario ciclo di affreschi, ed alla Chiesa di Santa Maria della Pietà, centro di tutti gli eventi artistici della kermesse e sede di un'antica confraternita fra le più importanti e prestigiose della zona. La Chiesa comprende anche il cimitero pre-napoleonico e l’Oratorio dell’Immacolata.
L’ingresso allo spettacolo è libero fino ad esaurimento dei posti.
IMD MUSIC & WEB E UMBRIAENSEMBLE - CONCERTO DEDICATO A GIOVANNI BATTISTA VIOTTI A ROMA MERCOLEDI' 9 SETTEMBRE 2015
comunicato stampa
Il
Giubileo straordinario recentemente indetto da Papa Francesco si aprirà il prossimo 8 Dicembre 2015 e sarà dedicato al tema della Misericordia: sarà un evento centrale per tutto il mondo
cristiano e non solo, un appuntamento storico e mediatico che attraverserà tutto il 2016 costellato da eventi importanti sia sul piano religioso che sociale, culturale e
artistico.
Tra gli eventi di
anteprima del Giubileo, il Concerto di UmbriaEnsemble, un grande onore ed un importante riconoscimento per il suo "Progetto Viotti" che Mercoledì 9 settembre farà il suo debutto a Roma,
nella splendida Sala Accademica del Pontificio Istituito di Musica Sacra con il Concerto inaugurale delle attività del progetto IMD MUSIC & WEB in occasione del Giubileo 2016. Sita in Piazza
S. Agostino, nel cuore storico di Roma, la Sala Accademica è nota per la sua eccellente acustica e per i grandi eventi musicali che tradizionalmente ospita in un calendario di grande
prestigio.
Per questa speciale
occasione, il Quartetto Viotti (Franco Mezzena e Nancy Barnaba, violini; Luca Ranieri, viola; M. Cecilia
Berioli, violoncello), impegnato nella diffusione e valorizzazione dell'opera da camera di Giovanni Battista Viotti, proporrà tre quartetti del compositore piemontese. I primi due (n°2
op. 1 e n°5 op.1) lavori della prima giovinezza; il terzo, invece, opera decisamente matura . Tra l'esordio editoriale e l'opera della maturità che potremmo definire il suo canto del cigno,
diversi lustri di tempo e le vicende storiche, biografiche ed artistiche di una vita, quella di Viotti, che sembra uscita da una favola; di un personaggio ai confini tra realtà e leggenda la cui
inquietudine esistenziale e modernità di prospettive ancora oggi ci sorprende ed affascina per l'attualità di certe vicende umane e storiche che il tempo non cambia.
Sabato 18 Aprile a Roma il "Progetto Memoria 2015" del musicista israeliano Eyal Lerner (Foto)
Istituto San Giuseppe - Via del Casaletto, 260 - Roma
Sabato 18 Aprile, ore 21
"Che non abbiano fine mai..."; la memoria ebraica fra musica e racconti; uno spettacolo di Eyal Lerner
Giovedì 16 Aprile, ore 11, Cerimonia ufficiale - Apposizione targa commemorativa "Casa di vita"
Sabato 18 aprile, alle ore 21:00, nel teatro dell'Istituto delle Suore di San Giuseppe, Via del Casaletto 260, Roma, nell'ambito delle iniziative per la giornata della Memoria 2015, il M° Eyal Lerner (musicista israeliano da vent'anni in Italia) presenterà lo spettacolo “Che non abbiano fine mai... la memoria ebraica fra musica e racconti”.
Dopo il successo della rappresentazione, riservata agli alunni della scuola, che ha avuto luogo il 26 febbraio scorso, lo spettacolo ritorna arricchito dalla presenza del Coro Shlomot di Genova e della fisarmonica di Nadio Marenco.
Lo spettacolo, adattato ogni volta per meglio integrare i racconti riguardo a quanto accaduto nelle loro zone durante la guerra, in questa occasione vedrà 8 ragazzi dell'istituto S. Giuseppe esibirsi in una breve messa in scena basata sul racconto di uno dei bambini ebrei che, durante il nazi-fascismo, furono salvati dalle suore nascondendoli nell'Istituto.
L'avvenimento, speciale di per sé per il fatto che la pièce teatrale si terrà nel luogo stesso in cui realmente accaddero fatti storici legati alla Shoah, sarà arricchito dalla presenza di due testimoni di questi drammatici eventi: uno di Roma e l'altra che verrà appositamente dalla Sicilia, assieme (salute permettendo) all'unica suora ancora in vita, 93enne(!) che fu protagonista con loro di quegli accadimenti.
Giovedì 16 aprile, alle ore 11, la Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg, nell’ambito dell’iniziativa “Case di vita”, il cui obiettivo è quello di conservare la memoria degli atti di bene e di speranza, donerà all'Istituto San Giuseppe una targa commemorativa relativa ai fatti che accaddero durante la seconda guerra mondiale, tra il 1943 e il 1944, quando le suore dell'Istituto San Giuseppe nascosero nella scuola stessa alcune decine di ebrei proteggendoli dalle ispezioni di soldati nazisti che alloggiavano a poche centinaia di metri di distanza, presso la Villa Coen.
La Fondazione Internazionale Raoul Wallenberg (che ha sede a Tel Aviv, New York e Buenos Aires) si propone di preservare e divulgare l'eredità del diplomatico ungherese Raoul Wallenberg - che fu protagonista del salvataggio di moltissimi ebrei destinati ai campi di sterminio - e di altri come lui che hanno rischiato (e sacrificato) la propria vita per salvare tanti dalla persecuzione nazista e dallo sterminio durante l'Olocausto.
La cerimonia di svelamento della targa avverrà nel porticato dell’Istituto in Via del Casaletto 260.
CHE NON ABBIANO FINE MAI...
La memoria ebraica fra musica e racconti
LA STORIA
Il 27 gennaio si celebra tutti gli anni il Giorno della Memoria in particolare ricordo dello sterminio e delle persecuzioni subite dal popolo ebraico .
Il testo sopra citato è una poesia di Chana Senesh, una tra le donne ebree più note per il proprio talento e coraggio. Nata in Ungheria nel 1921, emigrò giovanissima in Palestina, si arruolò come paracadutista nell'aviazione britannica per tornare in Europa e contribuire alla salvezza del suo popolo, ma fu arrestata, torturata ed uccisa dai Nazisti. Lo spettacolo intreccia la sua breve ed intensa vita alle tappe che caratterizzano il secondo conflitto mondiale.
LO SPETTACOLO
Prendendo avvio dagli ultimi istanti di vita di Chana si narra la storia del popolo ebraico attraverso sia aspetti musicali che racconti legati alla tradizione: gli spettatori avranno così l'occasione di conoscere una cultura, in particolare musicale, ricca, comunicativa ed universale, quella di un popolo che sopravvissuto a secoli di diaspore e migrazioni, ha saputo trasformare le avversità in ottimismo, creatività e speranza.
La vicenda di Chana Senesh si dipana accompagnata dalle ironiche canzoni in lingua Yiddish, dalla trascinante musica Klezmer con cadenze russe e zingaresche, dalle dolci melodie Sefardite, nate dall'esilio spagnolo che echeggiano un deciso sapore arabo ed assieme allo scorrere inesorabile della macchina da guerra nazista con le sue invasioni, vittorie, strategie, non ultimo lo sterminio: la Shoah.
EYAL LERNER
Artista eclettico, lavora come flautista, cantante, attore, direttore di cori e ideatore di spettacoli per la diffusione della cultura musicale ebraica, per lo sviluppo di una cultura di pace attraverso il dialogo musicale interculturale e per le scuole con spettacoli sulla musica classica e quella ebraica.
Dal 2002 al 2006 ha preso parte ad alcuni famosi musicals: ha interpretato il ruolo di Pertchik nel “Il Violinista sul Tetto” (con Moni Ovadia); ha recitato e curato la direzione corale in “Fame - Saranno Famosi" ed ha curato la direzione musicale in “Gian Burrasca”.
Dal 2007, dopo essersi trasferito a Genova, gira l'Italia con i suoi spettacoli di musica etnica e classica, proponendo, inoltre, Master Class e Stage volti al miglioramento dell'interpretazione musicale.
In questi ultimi anni ha collaborato con: Moni Ovadia, Fondazione Toscana Spettacoli, Festival delle Nazioni ed altri importanti gruppi musicali e prestigiose istituzioni italiane ed estere. A Genova ha lavorato per Associazione Primo Levi, Fondazione Garrone, ERG, Palazzo Ducale, Compagnia del Suk con Carla Peirolero, Orchestra Bailam, Andrea Liberovici, La Commenda, Gog, Teatro della Tosse. Nel 2009 scrive e realizza lo spettacolo teatrale “Scintille di gloria” per la commemorazione del Giorno della Memoria e “Il Flautino incantato” (patrocinato dalla Provincia di Genova), fiaba musicale sulla storia del flauto dolce.
Dal 2011 dirige il nuovo Coro Shlomot (specializzato nell'esecuzione della musica ebraica), patrocinato dalla comunità ebraica di Genova. Dal 2013 è docente di Flauto dolce e musica etnica al Conservatorio di Valbonne (Francia).
Roma, 15 Aprile 2015